* Luoghi
Classiche Forme dal 2017 porta la grande musica nei siti d’arte, nella campagna e, più in generale, nei luoghi iconici del Salento. L'ottava edizione si terrà dal 13 al 23 luglio 2023 a Lecce, Galatina, Supersano and Casarano.
Parco di Belloluogo + -
Lecce
Il Parco di Belloluogo è un’area verde attrezzata poco distante dal centro di Lecce. Prende il nome dalla preziosa Torre trecentesca di Belloluogo situata nella parte nord del parco, davanti alla quale è ancora visibile l’antico fossato: con il suo corpo circolare, la torre rappresenta una delle rare testimonianze sopravvissute del Medioevo salentino. Fu storica residenza della regina Maria D’Enghien che qui trascorse gli ultimi momenti della sua vita.
È proprio nell’area intorno alla celebre Torre del Parco di Belloluogo che a luglio 2022, per concessione del Comune di Lecce che ne è proprietario, è nata l’Oasi Classiche Forme, un luogo in cui si è immaginato di poter far crescere la cultura del Festival.
La direttrice artistica Beatrice Rana e l’associazione Opera Prima che organizza il Festival si sono impegnati a donare e piantumare ogni anno una manciata di alberi a beneficio dell’Oasi Classiche Forme, della cui cura si occuperanno nel tempo.
Lecce – Via Vecchia Surbo 1D
Chiostro del Rettorato + -
Lecce
Il Convento dei Carmelitani di Lecce, attualmente sede del Rettorato dell’Università del Salento, insieme all’attigua Chiesa di S. Maria del Carmine rappresenta una delle più significative testimonianze delle innumerevoli vicende storiche che hanno interessato il tessuto urbano della città di Lecce.
Il Convento è realizzato tra il '500 e il '600 da Paduano Bax, su stratificazioni precedenti. In particolare, il chiostro, nella seconda metà del Seicento, fu arricchito da affreschi con storie dei Santi dell’ordine, che il restauro dei primi anni del 2000 ha fatto frammentariamente riemergere, oltre a rivelare, grazie ad un’intensa campagna di scavi, una sequenza di tredici fasi di occupazione che vanno dal paleolitico fino alla fine del ‘500, passando per i Messapi, l’età tardoromana e il Medioevo.
Lecce – Piazza Tancredi 7
Palazzo Maresgallo + -
Lecce
Palazzo Maresgallo è una dimora storica, gioiello architettonico cinquecentesco, situato nel cuore del centro storico di Lecce.
Dopo un sapiente e minuzioso restauro conservativo, oggi risplende di una nuova luce, tra fascino dell’antico e confort contemporaneo.
Il suo Rooftop sovrasta la città e regala incantevoli vedute.
Lecce – Via Guglielmo Paladini 10
Masseria Le Stanzie + -
Supersano (Lecce)
La Masseria Le Stanzie di Supersano è una delle più antiche masserie salentine, oggi nota per i caratteristici pomodori “te pendula” (appesi) che tingono di rosso molti suoi porticati. La sua posizione ideale, nel cuore del Salento, l’ha resa, nel corso dei secoli, luogo ideale di sosta e riposo per pellegrini e viandanti (lo stesso nome evoca il suo ruolo di antica stazio). Oggi è molto più di un agriturismo, è un vero e proprio luogo di culto della civiltà contadina e delle sue antiche tradizioni. Ha frutteti, uliveti, vigneti, orto con produzione di ortaggi stagionali, allevamenti di bovini e ovini. La struttura si articola tra ampie e piccole stanze, corti, pergolati, aie, granai, forni in pietra e meravigliosi frantoi ipogei.
Supersano (LE) – SP362 Km 32,900
Giardini Pensili dell'Accademia di Belle Arti + -
Lecce
L’Accademia di Belle Arti di Lecce, fondata nel 1960, ha sede nell’antico convento domenicano di San Giovanni da Aymo, adiacente alla chiesa di San Giovanni Battista, presso Porta Rudiae, uno degli ingressi al centro storico della città.
Il chiostro settecentesco custodito al suo interno è racchiuso per un lato dalla chiesa, per un altro da tre ampi locali, corrispondenti alla facciata, dal 1997 sede della galleria d’arte dell’Accademia, e per gli ultimi due dalle mura cinquecentesche di Giangiacomo dell’Acaya, sulle quali è impiantato il bellissimo giardino pensile che ospiterà due appuntamenti di Classiche Forme.
Mura urbiche + -
Lecce
Le Mura Urbiche di Lecce sono il tratto superstite della cinta muraria di epoca cinquecentesca, quello nord-occidentale con il Bastione San Francesco, che sostituì quella precedente, meno fortificata, per volontà dell’imperatore Carlo V che dotando le città di più possenti opere difensive intendeva arginare le invasioni turche nella terra d’Otranto e nel resto del Sud Italia. L’incarico fu affidato all’architetto militare Gian Giacomo dell’Acaya, che si occupò anche della ricostruzione e fortificazione del Castello di Lecce.
Alle Mura si accede dall’infopoint in Via Leonardo Leo, da dove si possono raggiungere, attraverso una passerella aerea, i camminamenti lungo i bastioni che si trovano a cinque metri e mezzo d’altezza.
Le Mura si affacciano sul Parco dove gli archeologi di Unisalento, durante i lavori di scavo, hanno fatto importanti scoperte archeologiche, fra cui i resti di una strada romana; vi è inoltre il fossato riportato alla luce dopo che per secoli era rimasto nascosto sotto terra, proprio come l’aveva progettato Gian Giacomo dell’Acaya su indicazione dell’imperatore Carlo V, nel Cinquecento.
Basilica di S. Caterina d'Alessandria + -
Galatina (Lecce)
La Basilica di Santa Caterina d’Alessandria, nel centro storico di Galatina (Le), in piazza Orsini, è uno dei più notevoli monumenti del Gotico e Romanico in Puglia e, più in generale, una delle chiese più caratteristiche dell’Italia meridionale. A spiccare è proprio la rara commistione di diversi elementi dello stile Romanico e del Gotico che custodisce. Risale alla seconda metà del XIV secolo.
L’austera facciata non rivela alcun cenno della maestosa parte interna, a cinque navate, interamente ricoperta dai cicli pittorici di caratteristici affreschi: su pareti, pilastri, archivolti e volte, affreschi dappertutto, i cui lavori, opera della committenza di Maria d’Enghien, proseguirono per tutta la prima metà del ’400 e per la cui vastità la Basilica di Santa Caterina di Galatina è seconda solo alla Basilica di San Francesco d’Assisi.
Teatro Filograna + -
Casarano (Lecce)
Il Teatro Fondazione Filograna di Casarano è una moderna struttura che accoglierà una delle più intime serate del Festival. Qui risuonerà in prima esecuzione la nuova commissione di Classiche Forme 2023 al compositore pugliese Domenico Turi per i 100 anni di Elata, storica azienda calzaturiera salentina, proprio di Casarano, che con la sua dedizione artigianale ha conquistato il mondo.