* Artisti
Tra gli ospiti dell'edizione 2023, oltre alla direttrice artistica Beatrice Rana:
Giuseppe Russo Rossi + -
Diplomatosi a 17 anni in violino e viola con lode e menzione presso il Conservatorio “N.Piccinni” di Bari sotto la guida di C. Scarpati, l’Accademia di Santa Cecilia di Roma e l’Hochschule der Künste di Berna. Riceve il Premio Sinopoli dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per meriti artistici. Ha studiato anche pianoforte e Lettere e Filosofia, ha tenuto lezioni per la Cattedra di Letteratura Latina dell’Università di Bari, collabora coi Ludosofici e con riviste di filosofia e settore artistico-divulgativo per le edizioni Corraini e Feltrinelli. Frequenta il corso di poesia contemporanea della Scuola Holden di Alessandro Baricco.
Dal 2010 fa parte dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano. Ha suonato da solista per Rai Radio3 Suite, Radio Nazionale di Praga, Radio Nazionale Irlandese, Radio e Televisione Svizzera, presso il Centre for the Performing Arts di Pechino, Carnegie Hall di New York, Auditorium di Boston, Auditorium Santa Cecilia e Parco della Musica di Roma, Società dei Concerti e Società del Quartetto di Milano e in Svizzera, Francia, Giappone e Sudamerica. Ha vinto i concorsi di Vittorio Veneto, Castrocaro Classica, Società Umanitaria, F.Gulli, Ibla Grand Prize-New York, Geminiani, Palmi, premiato ai concorsi V.Gui e Pinerolo.Ha collaborato in numerose tournèe in quintetto e sestetto col Quartetto di Cremona e Andrea Lucchesini. Ha eseguito la Sinfonia Concertante di Mozart Con Marco Rizzi e poi con Salvatore Accardo e le orchestre ORT e di Padova e del Veneto, il concerto “Der Scwanendreher” di Hindemith con l’Orchestra Sinfonica di Roma e le sue Variazioni su Temi di Rossini con i Cameristi della Scala presso il Teatro alla Scala di Milano in qualità di solista e direttore. Nel giugno 2021 eseguirà brani per viola sola alla Radio Svizzera di Ginevra in occasione di un concerto con letture di versi della poetessa Maria Russo Rossi.
Ludovica Rana + -
Nata nel 1995 in una famiglia di musicisti, Ludovica ha precocemente intrapreso l’attività come solista, esibendosi sia in recital presso importanti società concertistiche, sia come solista con diverse orchestre.
Numerose sono poi le collaborazioni, nell’àmbito della Musica da Camera, tra le quali quelle con la sorella Beatrice Rana, Enrico Dindo, Pablo Ferràndez, Giovanni Sollima, Bruno Giuranna, Oleg Kaskiv, Francesco Libetta, Massimo Quarta, Danilo Rossi, Alessandro Taverna, Pavel Vernikov.
Si è imposta in prestigiosi Concorsi quali la 30a Rassegna Nazionale d’Archi “Mario Benvenuti” di Vittorio Veneto nel 2010, ricevendo una borsa di studio, il Premio “The Note Zagreb” al IX Concorso Internazionale per giovani violoncellisti “Antonio Janigro” in Croazia nel 2012; nel 2016 il Primo Premio all’ International Music Competition “Vienna” Grand Prize Virtuoso e il “Young Virtuoso Award” al 1th Manhattan International Music Competition di New York.
Diplomatasi in Violoncello nel 2014 con il massimo dei voti e la lode presso l’Istituto Musicale “Giovanni Paisiello” di Taranto nella classe del M° Andrea Agostinelli, Ludovica deve anche la sua formazione al M° Enrico Dindo presso la Pavia Cello Academy e presso il Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano (con una borsa di studio Eskas elargita dalla confederazione Svizzera), dove ha conseguito il Master in Music Performance e, successivamente, al M° Giovanni Sollima, nel Corso di Perfezionamento in Violoncello presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, dove si diploma con il massimo dei voti. Sempre presso la stessa Accademia Nazionale di Santa Cecilia consegue il diploma con il massimo dei voti nel Corso di Perfezionamento di Musica da Camera sotto la guida del M° Carlo Fabiano. Nel Giugno 2020 consegue con votazione di 110 e lode, la laurea in Musica da Camera presso l’Istituto Statale di Studi Musicali “Braga” di Teramo.
Segretario Artistico di Classiche Forme – Festival Internazionale di Musica da Camera, dal 2018 è Direttrice Artistica del Festival di Pasqua di Lecce. È docente di musica da camera presso il Conservatorio di Musica “Niccolò Piccinni” di Bari
Giorgio Magistroni + -
Nato a Milano nel 1996, inizia gli studi di contrabbasso presso il Liceo Musicale F. Casorati di Novara all’età di sedici anni, proseguendoli poi al Conservatorio G. Cantelli della medesima città. Sotto la guida del M° Roberto Panetta si diploma nel 2020 col massimo dei voti e la lode.
Frequenta masterclass con alcuni fra i più importanti contrabbassisti internazionali come Enrico Fagone, Giuseppe Ettorre, Edicson Ruiz, Thierry Barbè, Milto Masciadri e altri.
Suona regolarmente come aggiunto presso realtà professionali come Filarmonica del Teatro alla Scala, Orchestra del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, OSI Orchestra della Svizzera Italiana, collaborando con importanti direttori d’orchestra come Zubin Mehta, Christoph Koenig, Markus Poschner, e altri.
In ambito cameristico ha affrontato gran parte del repertorio per contrabbasso con diversi ensembles, approfondendo lo studio di brani come “La Trota” di F. Schubert, l’ottetto di F. Schubert, il quintetto di S. Prokofiev, Histoire du Soldat di I. Stravinsky e altri.
Con la pianista Greta Raciti crea il duo “Magistroni Raciti” con il quale approfondisce lo studio e l’esecuzione della letteratura solistica contrabbassistica, tenendo regolarmente recitals.
Nel 2022 vince il concorso internazionale per contrabbasso di fila presso il Teatro alla Scala di Milano, iniziando a ricoprire suddetto ruolo.Al momento frequenta il Master of Arts e Performance presso il Conservatorio della Svizzera Italiana nella prestigiosa classe del M° Enrico Fagone.
Massimo Spada + -
Massimo Spada, nato nel 1986 a Roma, si è avvicinato allo studio del pianoforte all’età di sei anni, e si è diplomato con il massimo dei voti e la lode nel 2005, sotto la guida del M° Pieralberto Biondi, al Conservatorio di Santa Cecilia in Roma. Nel 2009 si è laureato con lode in Storia della musica, presso l’Università Sapienza. Nel 2010 si è diplomato nella Accademia pianistica di Imola “Incontri con il maestro”, sotto la guida del M° Boris Petrushansky e il M° Riccardo Risaliti. Nel 2011 si è laureato presso il Conservatorio di S. Cecilia, a Roma, nel biennio superiore di specializzazione in Musica da Camera, sotto la guida del M° Roberto Galletto. Nel 2014 si è diplomato con il massimo dei voti e la lode all’Accademia di Santa Cecilia, con il M° Benedetto Lupo e nel 2016 ha concluso il corso di Musica da Camera con il M° Carlo Fabiano.
Collabora abitualmente con musicisti come Roberto González-Monjas, Beatrice Rana, Andrea Obiso, David & Diego Romano, Masha Diatchenko & Andrea Oliva. La sua intensa attività concertistica l’ha portato a esibirsi in moltissimi festival in Italia e Asia. Lavora abitualmente nel campo della promozione e diffusione della musica contemporanea, esibendosi in importanti sedi quali il Parco della Musica, Palazzo Valentini e molti altri.
Dal 2011 è il pianista dell’Ensemble Novecento, diretto dal M° Carlo Rizzari. Nel 2013 è stato invitato a suonare presso l’Associazione Nuova Consonanza, ed ha tenuto la prima esecuzione italiana della Sonata per Viola e Pianoforte di Lowell Liebermann. È risultato vincitore assoluto in numerosi concorsi.
È docente di Pianoforte Principale presso il Conservatorio Morlacchi di Perugia, e a Roma presso l’accademia Avos Project, di cui è membro fondatore.
I virtuosi di Sansevero + -
L’Ensemble “I virtuosi di Sansevero”, nasce da un’idea di Riccardo Zamuner, giovane violinista napoletano, che ha riunito alcuni tra i più talentuosi allievi di strumenti ad arco dell’Accademia Stauffer di Cremona, dell’Accademia Nazionale di alto perfezionamento di Santa Cecilia e di altre importanti Accademie Internazionali, con l’intento di creare un Ensemble di archi senza direttore in cui ogni componente è solista eccellente.
L’organico è variabile, completo comprende 11 musicisti, ma nella programmazione è prevista l’esecuzione di repertorio per svariate formazioni cameristiche: trio, quartetto, quintetto, sestetto e ottetto d’archi. In molti concerti ad affiancare i giovani talenti si esibiscono artisti di fama internazionale.
L’eccellenza è alla base di tutto il progetto, infatti anche le sedi dove si svolgono i concerti sono importanti siti d’arte della nostra città come Cappella Sansevero, la Chiesa del Pio Monte della Misericordia e altre Chiese e Musei.
Inoltre i “Virtuosi di Sansevero” con lo slogan “Seminiamo Cultura” sostengono il green e in ogni luogo che ospita i concerti c’è una pianta a simboleggiare la rinascita e la speranza in un futuro di crescita naturale e spirituale
Tutti i componenti dell’Ensemble svolgono intensa attività concertistica sia da solisti che in formazioni cameristiche e in prestigiose orchestre, e sono vincitori di importanti Concorsi Internazionali.L’Ensemble ha debuttato nel 2017 nella suggestiva Cappella Sansevero a Napoli e in seguito ha tenuto concerti in importanti siti d’arte a Napoli e su territorio nazionale.
Stephen Waarts + -
La voce musicale innata e poetica di Stephen Waarts lo ha reso uno dei preferiti dal pubblico: ha già eseguito più di 30 concerti per violino e orchestra.
Stephen si è esibito con orchestre come la Chamber Orchestra of Europe, Hr-Sinfonieorchester, Antwerp Symphony Orchestra, Orchestre National de Belgique, Lucerne Symphony Orchestra, Halle Orchestra, con direttori tra cui Christoph Eschenbach, Marin Alsop , Constantinos Carydis, Nicholas McGegan, Maxime Pascal e Elim Chan.
Ha debuttato con la Konzerthausorchester di Berlino diretta da Stephanie Childress, con la Israel Philharmonic Orchestra diretta da Sir András Schiff, alla Philharmonie Zuidnederland, Cappella Aquileia all'Opera Festival di Heidenheim e il Nash Ensemble.
Si è esibito in recital solistici e concerti cameristici presso la Philharmonie Luxembourg, Philharmonie Haarlem, Fundación Juan March, Lincoln Center for the Performing Arts, Auditorium del Louvre, Vancouver Recital Society e Wigmore Hall, con musicisti del calibro di Andras Schiff, Tabea Zimmermann, Marie-Elisabeth Hecker, Martin Helmchen e Timothy Ridout.
Waarts è apparso regolarmente in festival tra cui Aspen, Marlboro, Krzyżowa, Con Spirito Leipzig, Rheingau e Jerusalem, Ha inciso, per Alpha Classics: il concerto per Violino n° 1 di Mozart con la Camerata Schweiz diretta da Howard Griffiths.
Nel 2019 ha ricevuto l'International Classical Music Awards Orchestra, premio dall'Orchestra Sinfonica di Lucerna.
Stephen è attualmente sta concludendo gli studi presso la Kronberg Academy, dopo aver conseguito il Master presso il Curtis Institute, Philadelphia, dove ha studiato con Aaron Rosand. Nel 2013 ha vinto le Young Concert Artists International Auditions a New York, a soli 17 anni. È stato anche premiato al Montreal International Competition 2013 e ha vinto il primo premio al Menuhin Competition 2014. Stephen fa parte del Programma di perfezionamento della Orpheum Foundation for the Advancement of Young Soloists.
Mario Brunello + -
Mario Brunello è uno dei più affascinanti, completi e ricercati artisti della sua generazione. Solista, direttore, musicista da camera e di recente pioniere di nuove sonorità con il suo violoncello piccolo, è stato il primo Europeo a vincere il Concorso Čaikovskij a Mosca nel 1986.
Ha collaborato con i più importanti direttori d’orchestra quali Antonio Pappano, Valery Gergiev, Myung-whung Chung, Yuri Temirkanov, Zubin Mehta, Ton Koopman, Manfred Honeck, Riccardo Muti e Seiji Ozawa.
Si è esibito con le più prestigiose orchestre del mondo tra cui la London Symphony e la London Philharmonic Orchestra, la Philadelphia Orchestra, la San Francisco Symphony, la NHK Tokyo, l’Accademia di Santa Cecilia, la Filarmonica della Scala, per citarne alcune.
Nell’ambito cameristico ha coltivato stimolanti collaborazioni con autorevoli personalità tra cui Gidon Kremer, Martha Argerich, Yuri Bashmet, Maurizio Pollini e il Quartetto Borodin.
Grande appassionato di filosofia, scienza, teatro e letteratura, Mario Brunello ha elaborato diverse nuove forme di divulgazione musicale collaborando con personalità quali il pianista jazz Uri Caine, il cantautore Vinicio Capossela, il fisico Carlo Rovelli, lo scrittore Alessandro Baricco e l’attore Marco Paolini.
Brunello suona un prezioso Maggini dei primi del Seicento, al quale ha affiancato negli ultimi anni il violoncello piccolo a quattro corde.
È il Direttore Artistico dei Festival Arte Sella e dei Suoni delle Dolomiti.
Da ottobre 2020 è stato nominato Direttore Artistico del Festival di Stresa, succedendo a Gianandrea Noseda.
Giovanni Sollima + -
Giovanni Sollima è un violoncellista di fama internazionale e il compositore italiano più eseguito nel mondo. Collabora con artisti del calibro di Riccardo Muti, Yo-Yo Ma, Ruggero Raimondi, Mario Brunello, Kathryn Stott, Yuri Bashmet, Katia e Marielle Labeque, Patti Smith, Stefano Bollani, Paolo Fresu, Elisa e Antonio Albanese e con orchestre tra cui la Chicago Symphony Orchestra, Liverpool Philharmonic, Royal Concertgebouw Orchestra, Moscow Soloists, Berlin Konzerthausorchester, Australian Chamber Orchestra, Il Giardino Armonico, Accademia Bizantina, Budapest Festival Orchestra.
Si è esibito in alcune delle più importanti sale in tutto il mondo, tra cui la Alice Tully Hall, la Knitting Factory, la Carnegie Hall (New York), la Wigmore Hall, la Queen Elizabeth Hall (Londra), la Salle Gaveau (Parigi), il Teatro alla Scala (Milano), il Ravenna Festival, l’Opera House (Sidney), la Suntory Hall (Tokyo), Settembre Musica di Milano e Torino, il Mittelfest di Cividale del Friuli, ClassicheFORME a Lecce, per l’Associazione Scarlatti di Napoli.
Dal 2010 Sollima insegna presso l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, dove è stato insignito del titolo di Accademico.
Nel 2012 ha fondato, insieme a Enrico Melozzi, i 100 Cellos.
Nel campo della composizione esplora generi diversi avvalendosi di strumenti antichi, orientali, elettrici e di sua invenzione, suonando nel Deserto del Sahara, sott’acqua, o con un violoncello di ghiaccio.
La sua discografia si è aperta nel 1998 con un CD commissionato da Philip Glass per la propria etichetta Point Music, al quale sono seguiti numerosi album per Sony, Egea e Decca.
Nell’ottobre 2018, alla Cello Biennale di Amsterdam, ha ricevuto il prestigiosissimo riconoscimento Anner Bijlsma Award. Nel 2021 ha registrato le sei Suite di J.S. Bach.
Giovanni Sollima suona un violoncello Francesco Ruggeri (Cremona, 1679).
Marmen String Quartet + -
Sinéad O'Halloran, violoncello
Bryony Gibson-Cornish, viola
Laia Valentin Braun, violino
Johannes Marmen, violino
Il Marmen Quartet si sta rapidamente affermando come uno dei nuovi gruppi più impressionanti e coinvolgenti nel mondo della musica da camera. Il 2019 ha segnato un anno di risultati significativi per il Quartetto, con la vittoria ai Concorsi Internazionali per Quartetto d’Archi di Bordeaux e di Banff, dove hanno ricevuto anche i premi Haydn e “Canadian Commission”.
Altri riconoscimenti includono il primo premio alla Royal Overseas League Competition (2018) e premi all'International Joseph Joachim Chamber Music Competition.
Il Marmen Quartet si è esibito in luoghi come Wigmore Hall, Berlin Philharmonie, Boulez Saal, Frankfurt Alte Oper, Stockholm Konserthuset, Milton Court (Barbican), Palladium Malmö e Muziekgebouw Eindhoven.
Il Quartetto ha partecipato a numerosi Festival come la Biennale del quartetto d'archi di Amsterdam, BBC Proms, Hitzacker, Lockenhaus, Mecklenburg Vorpommern e ai festival della Biennale del quartetto d'archi della Fondazione Gulbenkian e di Barcellona.
Formatosi nel 2013 presso il Royal College of Music, il Marmen Quartet si è formato alla Guildhall School of Music String Quartet Fellowship (2018-2020) e alla Hochschule für Musik di Hannover con Oliver Wille e a Londra con Simon Rowland- Jones e John Myerscough (quartetto dorico); ha ricevuto il sostegno della Musicians Company/Concordia Foundation, della Hattori Foundation, di Help Musicians e della Royal Philharmonic Society (Albert and Eugenie Frost Prize).
The Teyber Trio + -
Tim Crawford, violino
Tim Ridout, viola
Tim Posner, violoncello
Formato da tre giovani strumentisti di talento (e tutti Tim!) il Tiber Trio prende il nome dal grande organista austriaco del XVIII secolo, Kapellmeister e prolifico compositore, Anton Teyber.
Tim Crawford, violino
Tim Crawford è uno strumentista sempre più richiesto, che suona regolarmente nel Regno Unito e in Europa. Ha recentemente completato i suoi studi con Alexander Janiczek presso la Guildhall School of Music di Londra.
Ha iniziato la sua formazione musicale all’età di quattro anni, ha frequentato la Royal Academy of Music, vincendo tutti i premi disponibili per studenti fino a 18 anni.
Tim appare regolarmente nei migliori festival da camera d'Europa, accanto ad artisti come Steven Isserlis, Lawrence Power, Alexi Kenney, Philippe Graffin, Amy Norrington, Alasdair Beatson, Bengt Forsberg, Timothy Ridout, Paolo Giacometti e altri. Ospite di numerosi Festival come Musikdorf Ernen, IMS Prussia Cove, Lewes Chamber Festival, Wye Valley Chamber Festival, Tim fa parte di Arcangelo, un ensemble di grande prestigio diretto da Jonathan Cohen.
Tim suona un Ferdinand Gagliano del 1770.
Tim Ridout, viola
Selezionato come BBC New Generation Artist nel 2019, Timothy è uno dei violisti più ricercati della sua generazione. Ha avuto prestigiosi riconoscimenti: il Jeffrey Tate Prize Amburgo ad Amburgo e il Borletti-Buitoni Trust Fellowship. Si è esibito con la Deutsches Sinfonie-Orchester Berlin, l'Orchestre National Bordeaux Aquitaine e l'Orchestre National de Lille, e con la Chamber Orchestra of Europe e la Camerata Salzburg, con la BBC Symphony. E’ stato diretto da direttori del calibro di Christoph Eschenbach, David Zinman, Gabor Takács-Nagy e Sir Andras Schiff. Viene regolarmente invitato a festival importanti come il Festival di Lucerna, Lockenhaus, Heimbach, Bergen, Evian, Aspen, l'Enescu Festival e la Marlboro Academy. Ha suonato con Joshua Bell, Isabelle Faust, Janine Jansen e Christian Gerhaher, tra molti altri. Suona una viola di Peregrino di Zanetto c.1565–75.
Tim Posner, violoncello
Primo vincitore britannico all’ International Karl Davidov Competition in Lettonia. Nato nel 1995, ha iniziato a suonare il violoncello all'età di otto anni, studiando con sua madre, Julia Desbruslais. Si è formato presso il Dipartimento Junior della Royal Academy of Music con Robert Max e attualmente studia nella "Solo Class" di Leonid Gorokhov presso la Hochschule für Musik di Hannover.
Tim ha debuttato in pubblico all'età di 14 anni. Da allora si è esibito come solista con rinomate orchestre tra cui la NDR Radiophilharmonie, la Royal Philharmonic Orchestra e i London Mozart Players. Come musicista da camera, Tim suona regolarmente in vari ensemble. Tim ha tenuto recital in tutta Europa e in Asia e si è già esibito in numerosi festival internazionali di musica da camera come Musikdorf Ernen, IMS Prussia Cove (Open Chamber Music), Wye Valley, Lewes, Peasmarsh, Frinton, Musique à Marsac, Buxtehude, Festival di Roman River, Cheltenham e Brighton. Tim ha collaborato con musicisti di fama internazionale tra cui Lars Vogt, Alasdair Beatson, Ewa Kupiec, Esther Hoppe, Alexander Rudin, Andrej Bielow e altri.
Emmanuel Pahud + -
Emmanuel Pahud comincia a studiare il flauto all’età di 8 anni a Roma, per proseguire ad Uccle, Basilea, Parigi. Nel 1985 vince il Concorso Nazionale del Belgio e debutta come solista con l’Orchestra Nazionale del Belgio.
Diplomatosi al Conservatorio Nazionale Superiore di Parigi, nel 1990 con il “Premier Prix”, vince numerosi premi tra cui il Concorso di Duino nel 1988, quello di Kobe nel 1989 e il Concorso internazionale di Ginevra nel 1992. Viene invitato a far parte dei Berliner Philharmoniker in qualità di primo flauto direttamente dal Direttore Claudio Abbado . Nel 1993, insieme al pianista Éric Le Sage e al clarinettista Paul Meyer, suoi intimi amici e collaboratori abituali, fonda il Festival de l’Emperi, dedicato alla Musica da Camera, presso Salon-de-Provence, in Francia.
L’interesse di Pahud per i linguaggi contemporanei e l’ampliamento del repertorio flautistico trova espressione nelle numerose composizioni dedicategli e scritte su sua commissione, come i concerti per flauto e orchestra di Matthias Pintscher (Transir, 2006), Marc-André Dalbavie (2006), Michel Jarrell (…Un temps de silence…, 2007), Elliott Carter (2008), Luca Lombardi (2010).
A caratterizzare l’approccio musicale di Emmanuel Pahud sono in particolare la flessibilità e la capacità di adattamento. In virtù dell’elevato controllo esercitato dal flautista ginevrino sullo strumento e, soprattutto, sul proprio atteggiamento fisico, la tecnica strumentale è di volta in volta ripensata in funzione delle caratteristiche della composizione e del suo particolare contesto storico: attraverso un impiego altamente diversificato delle risonanze corporee, delle tecniche di emissione e di vibrato, dell’articolazione digitale, i vari stili musicali di volta in volta affrontati – che spaziano dal repertorio barocco, presentato in esecuzioni filologiche, a quello contemporaneo, con occasionali escursioni nel jazz – trovano espressione nell’adozione di tavolozze timbriche, modalità di fraseggio, pronunce drasticamente differenti.
Tim Crawford + -
Tim Crawford è uno strumentista sempre più richiesto, che suona regolarmente nel Regno Unito e in Europa. Ha recentemente completato i suoi studi con Alexander Janiczek presso la Guildhall School of Music di Londra.
Ha iniziato la sua formazione musicale all’età di quattro anni, ha frequentato la Royal Academy of Music, vincendo tutti i premi disponibili per studenti fino a 18 anni.
Tim appare regolarmente nei migliori festival da camera d'Europa, accanto ad artisti come Steven Isserlis, Lawrence Power, Alexi Kenney, Philippe Graffin, Amy Norrington, Alasdair Beatson, Bengt Forsberg, Timothy Ridout, Paolo Giacometti e altri. Ospite di numerosi Festival come Musikdorf Ernen, IMS Prussia Cove, Lewes Chamber Festival, Wye Valley Chamber Festival, Tim fa parte di Arcangelo, un ensemble di grande prestigio diretto da Jonathan Cohen. Tim suona un Ferdinand Gagliano del 1770.
Tim Posner + -
Vincitore del "Thierry Scherz Prize" al Sommets Musicaux di Gstaad 2023, Tim Posner è il primo violoncellista britannico ad aver ricevuto un premio all'International Karl Davidov Competition. Nato nel 1995, Tim si è esibito come solista con orchestre tra cui la NDR Radiophilharmonie, la Royal Philharmonic Orchestra ei London Mozart Players con direttori come Andrew Manze. Nella stagione concertistica 2022/23ha registrato brani cameristici di Boccherini con Steven Isserlis, e il brano Concertante di Cipriani Potter con la BBC National Orchestra of Wales, il tour IMS Open Chamber Music e il debutto in recital al Concertgebouw e Gstaad.
E’ in corso di pubblicazione il suo CD registrato con l'Orchestra Sinfonica di Berna.
Nel 2010, Tim ha fondato il Teyber Trio con il violinista Tim Crawford e il violista Timothy Ridout. Si è esibito in festival di musica da camera tra cui IMS Prussia Cove (Open Chamber Music), Molyvos International Music Festival, Kronberg e Musikdorf Ernen. Come musicista da camera ha collaborato con musicisti come Steven Isserlis, Sir Andras Schiff, Gidon Kremer e Lars Vogt.
Tim è il primo violoncellista dell'Amsterdam Sinfonietta.
Nato nel 1995, ha iniziato a studiare con sua madre, Julia Desbruslais e successivamente con Robert Max. Ha studiato con il Prof. Leonid Gorokhov alla Hochschule für Musik di Hannover. Trae grande ispirazione dalle regolari masterclass con Steven Isserlis al Prussia Cove.
Timothy Ridout + -
Selezionato come BBC New Generation Artist nel 2019, Timothy è uno dei violisti più ricercati della sua generazione. Ha avuto prestigiosi riconoscimenti: il Jeffrey Tate Prize Amburgo ad Amburgo e il Borletti-Buitoni Trust Fellowship. Si è esibito con la Deutsches Sinfonie-Orchester Berlin, l'Orchestre National Bordeaux Aquitaine e l'Orchestre National de Lille, e con la Chamber Orchestra of Europe e la Camerata Salzburg, con la BBC Symphony. E’ stato diretto da direttori del calibro di Christoph Eschenbach, David Zinman, Gabor Takács-Nagy e Sir Andras Schiff. Viene regolarmente invitato a festival importanti come il Festival di Lucerna, Lockenhaus, Heimbach, Bergen, Evian, Aspen, l'Enescu Festival e la Marlboro Academy. Ha suonato con Joshua Bell, Isabelle Faust, Janine Jansen e Christian Gerhaher, tra molti altri. Suona una viola di Peregrino di Zanetto c.1565–75.
Domenico Turi + -
Compositore e pianista pugliese si è diplomato in pianoforte sotto la guida di Riccardo Marini e in composizione con Matteo D’Amico presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma.
Ha seguito corsi e masterclass con Stefano Scodanibbio, Marco Stroppa, Toshio Hosokawa, Germano Scurti, Giorgio Battistelli e Salvatore Sciarrino.
Ha ricevuto commissioni dal Gran Teatro La Fenice di Venezia, dall’Accademia Filarmonica Romana, dalla Fondazione Paolo Grassi di Martina Franca, dalla Camerata Italica, dagli Amici della Musica di Foligno, dal Festival di Nuova Consonanza e dall’ Internationales Halleiner Schlagzeugfestival.
Sue composizioni sono state eseguite in festival e concerti sia in Italia che all’estero: Francia, Germania, Inghilterra, Scozia, Giappone, Finlandia, Austria, Arzebajan, Olanda, Ungheria, Romania, Cina, Slovacchia, Lituania, Svizzera, Ucraina, Georgia e Messico.
Un posto importante della sua produzione spetta al teatro musicale: del 2012 è l’operina per bambini Onde, per il Festival Nuova Consonanza, e al 2017 risale la sua prima opera lirica Non è un paese per Veggy (opera-panettone in un atto su libretto di Federico Capitoni), messa in scena al Teatro Palladium. Nel 2019 fonda insieme al tenore Gianluca Bocchino il ContromanoDuo, formazione che porta in scena performance originali di teatro musicale scritte appositamente per la formazione.
Le sue opere sono pubblicate da Ermes404 e dalle Edizioni Musicali Sconfinarte, inoltre sono state incise da Retropalco, VDM Records e da EMA Vinci.Dal 2021 è docente di Teoria dell’Armonia e Analisi presso il conservatorio di “Niccolò Piccinni” di Bari.
Maja Avramovič + -
Nata a Nis, ex Jugoslavia si è avvicinata allo studio della musica all’età di due anni con sua madre pianista. Ha studiato violino un una scuola per talenti musicali e ha completato i suoi studi nel 1981. Durante il corso di studi si è distinta in numerose competizioni nazionali. Dopo essersi trasferita nella Repubblica Federale Tedesca, ha studiato con Igor Ozim fino conseguendo il Master finale ed è stata la prima beneficiaria di una borsa di studio della Ivo Pogorelich Foundation; si è poi perfezionata con Hermann Krebbers ad Amsterdam.
Ha suonato con varie orchestre prima di entrare a far parte della Filarmonica di Berlino nel 1994. Oltre all’attività orchestrale, è attiva anche nella musica da camera: suona stabilmente con il Divertimento Berlin, i fratelli Renaud e Gautier Capuçon, il clarinettista Paul Meyer e Guy Braunstein.
Ha vari hobbies tra cui il golf, camminare, leggere, viaggiare e andare al cinema.
Chiara Osella + -
Vincitrice del 66° concorso “Teatro Lirico Sperimentale A.Belli” di Spoleto, debutta in La Traviata (Flora). Membro del “Centre de Perfeccionament Plácido Domingo” del Palau des Arts di Valencia, si esibisce a fianco dello stesso Domingo in Simon Boccanegra (Ancella) diretta da Evelino Pidò e nelle opere vivaldiane L'incoronazione di Dario (Argene) e Juditha Triumphans (Holofernes ed Ozias) con Federico Maria Sardelli, con cui lavora anche per il Barga Opera Festival in Catone in Utica (Fulvio). Siè esibita in teatri importanti come il Teatro Regio di Torino, Teatro Secci di Terni, Teatro Sociale di Amelia, Teatro Palladium, Royal Opera House di Muscat.
Affermata interprete del repertorio contemporaneo, è protagonista assoluta nella prima esecuzione europea di Song from the Uproar (Missy Mazzoli) presso Musiktheatertage di Vienna e Teatro della Tosse di Genova, in Hanjo (Marcello Panni) per Nuova Consonanza e FontanaMIX Ensemble e in Auden Cabaret (Matteo D’Amico) presso La Triennale di Milano con Sentieri Selvaggi.
Si esibisce in composizioni scritte per la sua voce di Carlo Boccadoro, Marcello Panni, Lucio Gregoretti, Andrea Cera, Valerio Sannicandro, Daniele Carnini. È co-fondatrice, insieme al trio jazz manouche Accordi Disaccordi, del progetto cross-over Swing Opera. Lavora come drammaturga per la prima televisiva del Teatro alla Scala "A riveder le stelle" e come assistente alla regia di Davide Livermore per "Rigoletto" al Maggio Musicale Fiorentino.
Kevin Spagnolo + -
Vincitore del Primo Premio del prestigioso concorso di Ginevra nel 2018 a soli 22 anni, Kevin Pedro Spagnolo (1996) è considerato uno dei più giovani e talentuosi artisti della sua generazione. Già vincitore del Concours Internationale de Clarinette Jacques Lancelot e Ghent International Clarinet Competition, Primo Premio al Berliner International Music Competition, Kevin si esibisce in tutta Europa in Recitals con pianoforte, da solista, e in gruppi di musica da camera, con quartetto d’archi e con altri strumenti a fiato. Nel 2021 esce il suo primo CD da Solista, Façades, con la Swedish Chamber Orchestra e il direttore Micheal Collins, sponsorizzato da Breguet e il Concorso di Ginevra, con musiche di G. Rossini, C.M. von Weber, Jean Françaix e Béla Kovács.
Si è esibito da solista con l’Orchestra del Teatro Mariinsky e il direttore Anton Shaburov, a San Pietroburgo, nell’ Olympus Festival, in occasione delle “White Nights of St.Petersburg”, con L'Orchestra de Aguascalientes e Roman Revueltas, Orchestre de Chambre de Genève con Pierre Bleuse, Orchestre des Nations con Vitor Fernandes e Antoine Marguier, Bruxelles Philharmonic con Antonio Saiote, 3 numerose altre. Ha suonato in recitals e vari festival, in Francia, Italia, Svizzera e Germania, con Carlos Sanchis, Chloe Ji-yeong Mun, Theo Fouchenneret, Quatour Voce, nel Festival di Montpellier (Radio France), e molti altri, ed alcuni suoi concerti sono stati registrati per radiotrasmissioni su Radio France, Bayerischer Rundfunk, Rai Radio 3, Radio Télévision Suisse. Suona regolarmente in festival in Italia, in duo con il pianista Simone Rugani. Kevin inizia a studiare il clarinetto all'età di otto anni al Conservatorio di Lucca, dove si diploma nella classe di Remo Pieri nel 2013, con il massimo dei voti e menzione d'onore. Si è perfezionato con Carlo Failli, Fabrizio Meloni, Romain Guyot. Oltre alla sua attività concertistica, si dedica all’insegnamento, in Masterclasses in tutta Europa, ed è docente alla Scuola Internazionale di Musica Avos Project.
Rosa Feola + -
Raffinata belcantista, nel 2009 debutta con la direzione di Kent Nagano ne Il Viaggio a Reims (Corinna), all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia dove si è perfezionata all’Opera Studio diretta da Renata Scotto.
Si impone all’ attenzione internazionale vincendo il Concorso Operalia 2010 presieduto da Placido Domingo e tenutosi al Teatro alla Scala di Milano.
Agli esordi dell’ attività interpreta Ines ne I due Figaro di Mercadante al Festival di Ravenna ed al Festival di Salisburgo, al Teatro Real di Madrid ed al Teatro Colón di Buenos Aires diretta dal M° Riccardo Muti con il quale mantiene una lunga collaborazione.
Sempre con il M° Muti e la Chicago Symphony Orchestra ha fatto il suo debutto americano nei Carmina Burana di Orff al Millenium Park di Chicago ed all’apertura della stagione concertistica della Carnegie Hall di New York.
Gli impegni più recenti la vedono protagonista di Rigoletto all’ Arena di Verona ed al Teatro Metropolitan di New York, della Messa in Do minore di Mozart all’ Accademia di Santa Cecilia eseguita in passato anche al Festival di Salisburgo, di Turandot Liù a Zurigo, di Norina in Don Pasquale ad Amburgo, ruolo che ha interpretato anche al Teatro alla Scala in una nuova produzione diretta dal M° R. Chailly con la regia di D. Livermore. Al Teatrro alla Scala è stata protagonista ne Il Turco in Italia (Fiorilla) e Susanna ne Le Nozze di Figaro, ruolo interpretato anche a Venezia e alla Wiener Staatsoper oltre che in un tour in Giappone con i Wiener Philarmoniker diretti dal M° Muti.
A Milano è ancora Adina ne L’elisir d’amore, Ninetta nella Gazza ladra, al suo debutto nel 2017, e prende parte al Concerto di inaugurazione “ A riveder le stelle” dir. R. Chailly nella stagione 2020/21.
Partecipa ad un evento ripreso da Rai Cultura che vede collaborare il Teatro dell’Opera di Roma con la Galleria Borghese per uno spettacolo intitolato ‘Il suono della bellezza’ (2021)
Sempre per il Teatro dell’Opera di Roma è Gilda nell’opera/film Rigoletto eseguita al Circo Massimo, dir D. Gatti e regia di D. Michieletto con ripresa Rai e partecipazione al Festival del Cinema di Roma 2021.
Nel 2017 e nel 2021 partecipa al Concerto di Capodanno del Teatro La Fenice di Venezia diretti rispettivamente da F. Luisi e D. Harding, quest’ultimo edito anche in dvd.
Debutta nel 2023 il ruolo di Liù in Turandot alla Zurich Opernhaus.
Nello stesso teatro ha interpretato, oltre ad altri ruoli, anche Giulietta de I Capuleti e i Montecchi.
Nel 2015 registra il suo primo cd, “Musica e Poesia” (OpusArte).
Nel 2018 registra lo Stabat Mater di Rossini con la BRSO, orchestra sinfonica della Radio Bavarese, diretta da Howard Arman (Sony).
Degno di nota è anche il dvd registrato in occasione della Missa Solemnis di Beethoven eseguita al Festival di Salisburgo 2021 dir Riccardo Muti e Wiener Philharmoniker (Unitel).
Francesco Muraca + -
Francesco Muraca nasce nel 1991 a Cosenza. Intraprende lo studio delle percussioni presso il Conservatorio di Cosenza all'età di 11 anni. Intraprenderà privatamente lo studio del pianoforte e della direzione d'orchestra negli anni successivi. Nell'anno accademico 2009/2010 consegue il diploma in Strumenti a Percussione con il massimo dei voti, lode e menzione d'onore sotto la guida del M° Carobbi. Sarà vincitore, nel biennio 2008\2009, dell'audizione per l'ONC (Orchestra Nazionale dei Conservatori) ricoprendo il ruolo di timpanista. Nel Maggio 2010 inizia la sua collaborazione con l'orchestra del Teatro alla Scala, l'omonima orchestra Filarmonica e il gruppo da camera "I Percussionisti della Scala". Nel 2015 vince il concorso per il ruolo di percussionista stabile presso il Teatro alla Scala. Da allora la sua attività artistica è ricca di collaborazioni con direttori di fama internazionale quali Barenboim, Gergiev, Harding, C. Abbado, Chailly, Dudamel, Pretre, Chung, Gatti, Pappano, Mehta, Nelsons, Thielemann ecc. Nel 2018, invitato dal M° Chailly, collabora ad una produzione con la Lucerne Festival Orchestra. Dal 2017 dirige diversi gruppi da camera del Teatro alla Scala. Nell'aprile del 2021, dirige al Teatro alla Scala il concerto in streaming per la Festa della Liberazione, guidando un complesso orchestrale formato da elementi dell'orchestra del Teatro alla Scala e dell'Accademia. Tra il 2022 ed il 2023 dirige diversi concerti da camera con i Solisti della Scala ed il neonato Ensemble Contemporaneo. È laureato in Scienze e Tecniche psicologiche, con una tesi sulle basi neurofisiologiche del ritmo. È autore dell'opera lirica "Fanny", melodramma in due atti pubblicato da EMW Edizioni Musicali Wicky su libretto di E. Cattaneo.
Duo Piccotti-Ciampa + -
Erica Piccotti e Gian Marco Ciampa esplorano le molteplici sfaccettature del repertorio che nasce dall’unione tra la musica popolare latino-americana e la musica colta europea: un viaggio dal folklore spagnolo al tango popolare sudamericano. Il duo collabora con Simone Cardini, giovane ma già affermato compositore italiano, vincitore di numerosi premi internazionali, che ha curato arrangiamenti e trascrizioni per il duo.
Nata a Roma nel 1999, Erica Piccotti è stata nominata “Young Artist of The Year” dalla giuria dell’International Classical Music Award 2020. Ha ottenuto il diploma in violoncello a 14 anni, ha inciso per Warner Classics, ha debuttato in diretta Rai da Montecitorio a fianco di M. Brunello per l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e le è stata conferita l’onorificenza di Alfiere della Repubblica. Allieva di A. Meneses dal 2015 presso l’Accademia Chigiana di Siena, ha conseguito il Premio Monte dei Paschi riservato ai giovani talenti dell’Accademia ed il Diploma di Onore nell’ultimo anno di frequenza (2019).
Gian Marco Ciampa, classe 1990, si diploma con il massimo dei voti, lode e Menzione d’Onore in chitarra al Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma, sotto la guida dei Maestri Arturo Tallini e Bruno Battisti D’Amario. Sin da giovanissimo svolge un’intensa attività concertistica che lo ha portato a esibirsi e a tenere Masterclass in tutto il mondo. È inoltre vincitore di oltre 40 premi internazionali tra cui il “Concorso Europeo di Chitarra” che lo premia con la Medaglia del Presidente della Repubblica Italiana.
Trio Tharsos + -
Il TRIO THARSOS nasce a Firenze nell’estate del 2021 come diretta evoluzione di un forte legame di amicizia fra tre giovani musicisti conosciutisi al Conservatorio “L. Cherubini”: Ludovico Mealli, Leonardo Ascione e Fabio Fornaciari, rispettivamente violino, violoncello e pianoforte del trio.Dopo aver frequentato i corsi del festival “Sesto Rocchi” a San Polo d’Enza con i Maestri T. Mealli, C. Giovaninetti, A. Nannoni e M. Zigante, il trio Tharsos si iscrive all’accademia internazionale “Avos Project” di Roma, dove ha avuto occasione di frequentare masterclass con i Maestri F. Dillon, P. Masi e S. Kovacevich. Dalla sua formazione, il trio si è esibito in numerosi festival, quali Villa Pennisi in musica ad Acireale, il BrahmsFest a Roma, il Garda Lake music festival e InNova Forma a Firenze, oltre alle rassegne di Palazzo Tolomei a Firenze, del Teatro di Documenti a Roma e di Villa di Donato a Napoli. Di recente, la formazione è stata protagonista della trasmissione di Rai Radio3 “La stanza della musica”, suonando musiche di Brahms e Smetana.
Duo Sabatini-Rugani + -
Il Duo Sabatini-Rugani è formato da Daniele Sabatini, violino, e Simone Rugani, pianoforte; è un ensemble poliedrico, dedito sin dalla sua nascita a condividere col pubblico la sua passione per la musica da camera, con uno spiccato interesse per la musica contemporanea.
Si sono esibiti in numerose sale prestigiose, tra cui l’Edsberg Slott a Stoccolma, l’Edinburgh Society of Musicians, l’ORF Radiokulturhaus a Vienna, l’Archdiocese of Glasgow, il Palazzo dei Granduchi di Lituania a Vilnius. Sono stati più volte invitati a suonare a New York, presso la Casa Italiana Zerilli-Marimò della New York University, all’Istituto italiano di Cultura e in collaborazione con il Consolato Generale di Lituania. Il Duo ha vinto premi in numerosi concorsi internazionali di musica da camera, i più recenti includono: l’VIII Concorso internazionale Stasys Vainiunas a Vilnius Concorso internazionale musicale “Città di Pesaro” (1° premio); Premio “Boris Christoff”, assegnato ogni anno ad un musicista od una formazione musicale di spicco alla memoria del celebre basso bulgaro.
Recentemente si sono dedicati alla divulgazione della musica italiana del XX secolo, eseguendo regolarmente opere di Niccolò Castiglioni, Aldo Finzi, Gino Contilli e Silvio Omizzolo. È stato inoltre dedicato loro il brano “Libero di essere niente più di un numero” di Maria Vincenza Cabizza, compositrice in residence della Biennale College di Venezia. Al momento frequentano il corso di Alto Perfezionamento in musica da camera dell’accademia Santa Cecilia di Roma con il maestro Ivan Rabaglia. Per due anni consecutivi il Duo Sabatini-Rugani è stato invitato a partecipare all’International Summer Academy (ISA) del MDW, perfezionandosi con maestri come Hatto Beyerle, Avedis Kouyoumdjian, Johannes Meissl, Patrick Jüdt e Vida Vujic.
Sirius Accordion Trio + -
Michele Bianco – Alberto Nardelli – Pietro Secundo
Il concerto di un trio di fisarmoniche è un evento più unico che raro, soprattutto se usciamo dal campo del folklore per addentrarci non tanto nel “classico” quanto nel “nuovo musicale”. “Nuovo” che singolarmente sembra combaciare con l’offerta timbrico sonora dello strumento, paragonabile solo a quella dell’organo o a quella delle più sofisticate apparecchiature elettroniche. Il trio di fisarmoniche (bayan) si presenta come un organico estremamente nuovo, dinamico e completo.
La formazione cameristica nasce nel dicembre del 2019, esordisce a Ottobre del 2020 presso gli studi di Rai1 “Uno mattina in Famiglia” nella rubrica “È l’Italia bellezza”.
È una formazione molto giovane che vanta già diversi successi nel panorama nazionale ed internazionale: vincitori assoluti al “10° Concurso Internacional De Música De Cámara Antón García Abril” tenutosi a Baza in Spagna (è uno dei più alti riconoscimenti nell’ambiente cameristico, ventuno le formazioni provenienti da tutto il mondo); vincitori assoluti del XXIV Concorso Internazionale di Musica “PIETRO ARGENTO” di Gioia del Colle (BA); vincitori assoluti del prestigioso concorso nazionale “Alberto Burri, Festival delle Nazioni” tenutosi a città di Castello (PG) nel 2022; 3° Premio alla XXV edizione del “Concorso Internazionale di musica da camera Luigi Nono” di Torino; Vincitori della 3ª Edizione del Concorso Internazionale di Interpretazione Musicale “Marcello Pontillo” a Firenze, trenta le formazioni cameristiche con cui hanno dovuto competere per aggiudicarsi il primo premio.
Il Sirius Accordion Trio vanta anche diversi premi nel panorama fisarmonicistico mondiale:
1° Premio al “4ème Concours International ACCORDÈONS-NOUS 2021”, competizione che si è tenuta a Mons in Belgio; 2° Premio al prestigioso concorso internazionale “46° Premio Internazionale di Fisarmonica Città di Castelfidardo”; 1° Premio alla “74th Coupe Mondiale International Accordion Competition” tenutasi a Monaco di Baviera nel 2021 (è la prima formazione cameristica italiana a vincerlo per la prima volta); 1° Premio al “ 71° Trophée Mondial De L’Accordéon”.
Il trio annovera la sua partecipazione in diversi festival: Festival Cameristico Internazionale del Capo di Leuca (LE), Ascoli Piceno Festival (Marche), Ur-Fest di Popoli (Abruzzo), 6° Festival “Classiche Forme” (LE), 30ª Edizione del Festival della Fisarmonica tenutasi a Kragujevac (Serbia), 49ª Stagione di Musica da Camera con la GMI (Marche), “I concerti dell’accademia degli sfaccendati” (Lazio) e sarà impegnato nel 2023 in una tournée di concerti in Spagna, Svizzera e Italia.
Il Sirius Accordion Trio si pone come obiettivo la divulgazione della fisarmonica classica all’interno delle più importanti realtà concertistiche di musica colta, esprimendo le potenzialità di uno strumento troppo spesso relegato prevalentemente nell’ambiente popolare.