Il Castello De Monti di Corigliano d’Otranto rappresenta, secondo le parole di G. Bacile di Castiglione, il «più bel monumento di architettura militare e feudale del principio del Cinquecento in Terra d’Otranto», e certamente costituisce l’esempio più riuscito del passaggio dalle torri quadre medievali a quelle rotonde rinascimentali. Oggi si presenta con una facciata barocca realizzata nel XVII secolo, con mensole decorative e figure antropomorfe lungo la balconata. Nessun arredo, nessuna suppellettile ci riporta testimonianza di questo periodo di splendore e ricchezza, invece alcune modifiche strutturali apportate a partire dal XVIII secolo ci suggeriscono l’uso del luogo per finalità produttive. Il Castello, infatti, da residenza nobiliare, passò ad essere utilizzato come frantoio ipogeo, poi come mulino a vapore e, infine, per gran parte del XX secolo come tabacchificio, seguendo quelle che sono state le vocazioni economico-manifatturiere del territorio. Dal dicembre 1999 è di proprietà comunale e oggi, con il progetto ‘Castello Volante’, è uno spazio culturale aperto alla comunità e al territorio, un’officina creativa per la produzione di immagini, suoni e visioni.